sabato 21 maggio 2011

23.04 - Turismo

È quasi Pasqua, e questo vuol dire godersi un po' di vacanza e girare come si deve la città. Ma soprattutto vuol dire ospiti!





E vabbè... andremo domani sul battello se tutto va bene.

La sera invece abbiamo deciso di andare a mangiare un po' di fondue, visto che non sei stato davvero in Svizzera se non ti strafai di formaggio. E mentre la cameriera era dispiaciuta nel comunicarci che erano rimasti tavoli liberi solo dalle 21 in poi (e sorpresa del fatto che noi fossimo contentissimi di quell'orario), rimaneva il dubbio di come impegnare il tempo in attesa dell'ora di cena.

A un certo punto ci è venuta l'idea:



Ovviamente era più di un giro.



Abbiamo potuto fare delle foto interessanti, ne è valsa decisamente la pena.

Il sorriso di Sonia è di nervosismo per il dondolare della cabina

Facciamo finta che volessi veramente fotografare il lago, e non le persone

Martina e Riccardo con lo sfondo del lago

Io e Sonia con lo sfondo della città

E poi è finalmente ora di cena! Siamo andati al ristorante, che odorava di formaggio da qualche km di distanza, e giunti lì abbiamo deciso di dividerci tra fondue e raclette, perché non sei stato davvero in Svizzera se non fingi che sciogliere formaggio in due modi diversi giustifichi il dare due nomi diversi al piatto.



Questa roba è un fornelletto per la raclette

Comunque era proprio buono. Mi son bruciato la lingua col formaggio fuso, ma non importa. Fa parte del gioco!

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